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I principi del Pilates

Il metodo Pilates ha in sé principi di stretching, di tonificazione muscolare, concentrazione mentale ed equilibrio fisico.

Lo possiamo intendere come un trait d’union tra gli antichi principi che troviamo nelle discipline orientali (equilibrio, baricentro, concentrazione, controllo del respiro e dei movimenti) e moderni principi di allenamento muscolare (stretching, postura, lavoro per catene cinetiche).

Pilates aveva scelto questi come principi base:

  • Concentrazione
  • Controllo
  • Baricentro
  • Fluidità dei movimenti
  • Precisione
  • Respirazione

Il metodo Pilates negli anni ha subito un’evoluzione molto interessante, che lo ha portato sempre più vicino ai moderni concetti posturali. I principi base del Pilates sono stati tradotti tenendo presenti varie tematiche biomeccaniche e queste vengono applicate, se conosciute a dovere, nella pratica di ogni esercizio.

I punti fondamentali riguardano la posizione, nella statica e in dinamica, della colonna vertebrale, dei cingoli pelvico e scapolare e dei rapporti tra loro.

A questo si aggiunge l’influenza funzionale che deriva dalla respirazione e dall’”atteggiamento” della gabbia toracica.

Principi della respirazione: il respiro, azione di vitale importanza da cui dipende ogni aspetto della nostra vita e che da questa è influenzato, interagisce con l’azione muscolare della parete addominale.
Se queste azioni non sono ben integrate possono entrare in contrasto e diminuire l’efficienza del nostro muoversi nello spazio.

E’ un'attività a cui normalmente non prestiamo molta attenzione e facciamo in modo naturale.

Generalmente la nostra respirazione è poco profonda e coinvolge o solo la parte superiore della cassa toracica, con possibili conseguenti tensioni nella regione del collo e delle spalle, oppure solo addominale, con il conseguente, e necessario, rilassamento dei muscoli addominali.

La respirazione nel Pilates invece, che come avete capito ne è una componente fondamentale, è idealmente di tipo “intermedio” e “laterale”.
Il ruolo fondamentale è quello del diaframma.
La conoscenza e il controllo della dinamica del diaframma cambia drasticamente l’efficacia e l’efficienza della respirazione.

I vari esercizi insegnano a respirare nel modo corretto, distribuendo l’aria inspirata in tutti i territori polmonari, anche durante lo sforzo muscolare, mantenendo l’efficienza del respiro, da cui dipende l’ossigenazione dei tessuti, senza che il movimento stesso ne sia intralciato da una eccessiva contrazione della muscolatura inspiratoria accessoria o di quella addominale.

E’ facile vedere l’impaccio funzionale e la rigidità di tutto il corpo che deriva da un’apnea inspiratoria durante uno sforzo intenso.

Questo tipo di respirazione previene il blocco funzionale del rachide cervicale e del cingolo scapolare ed inoltre permette la permanenza di un buon tono basale e una buona contrazione della muscolatura addominale.
Questa, che Pilates chiamava “The Power House” ovvero la casa della forza, ci richiama ai principi di tante discipline orientali che basano l’efficacia di ogni movimento sulla stabilità dell’addome e del cingolo pelvico, dove viene localizzato idealmente il nostro baricentro.
Di conseguenza si evita un sovraccarico della muscolatura posteriore, della colonna, che ne risulta protetta.

Da secoli, praticare tecniche di respirazione ha aiutato a diminuire lo stress, migliorare la capacità aerobica e ad entrare in una migliore sintonia con la mente e con lo spirito.

Il bacino, in stazione eretta e durante l’esecuzione degli esercizi, dovrebbe mantenere la posizione il più conforme a quella fisiologica, e lo stesso principio vale ovviamente anche per la colonna vertebrale.
La presenza di una curvatura a livello lombare, “lordosi” è assolutamente normale.
La patologia è uno scostamento da questa posizione sia in anteroversione, che accentua la lordosi, sia in retroversione.

La posizione ideale, dal punto di vista posturale, è quella del ”neutro”: la parola stessa ci fa immediatamente capire l’assenza di preponderanza di un certo gruppo muscolare sugli altri, e l’equilibrio tra le masse muscolari e la giusta premessa per un movimento fluido e senza inutile dispendio energetico.
I vari esercizi tendono ad allenare la muscolatura dei vari strati della parete addominale, la muscolatura del bacino in equilibrio con quella posteriore e paravertebrale.

Il risultato è l’aumento di elasticità e di forza dell’intero sistema, una prevenzione di anomalie posturali e perciò della sintomatologia lombalgia e delle discopatie lombari.

E’ vero che in particolari pazienti o nelle prime fasi di apprendimento della tecnica si possa far prevalere una leggera retroversione (imprint) ma solamente per far “capire” al nostro corpo quali possono essere le variazioni di posizione del bacino ed abituarsi a sentire il neutro.

Altro punto fondamentale è il controllo del movimento del cingolo scapolare, della sua mobilizzazione e stabilizzazione. Qualora ciò non venisse fatto la conseguenza più frequente è il sovraccarico del trapezio, del romboide e degli altri muscoli cervicali.

Le scapole vanno posizionate verso il basso e verso la colonna vertebrale come a formare una V, come tramite un movimento di extra-rotazione del braccio.
La sensazione di questa posizione deve essere mantenuta anche durante gli esercizi di mobilizzazione scapolare.

A tutto ciò aggiungiamo un allungamento cranio-sacrale, con riallineamento vertebrale pur nel rispetto delle fisiologiche curvature.
La sensazione che si impara a percepire durante gli esercizi, tramite quel filo ideale che genera una trazione all’apice del cranio e tende ad allungare tutta la colonna, è una leggerezza entusiasmante. E questo durante qualunque movimento.

Ecco perché Pilates ci fa stare bene, ci fa percepire il nostro corpo in modo differente, più leggero, meno contratto e ci protegge aiutando a prevenire la più frequente patologia del secolo: il “mal di schiena”.

E’ superfluo, a questo punto, ribadire che il Pilates deve essere lasciato in mani esperte: solo così, conoscendolo nei particolari e praticandolo con tutti gli attrezzi che Pilates stesso ha ideato, è possibile ottenere tutti i benefici che, a buon titolo, può promettere.


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