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Gli attrezzi di Pilates

La direttiva europea 2001/95/EC è già da tempo stata recepita dallo Stato Italiano e trasformata in legge da anni.
Questa normativa impone alle palestre e a chiunque si rivolga alla clientela per ragioni professionali, di utilizzare attrezzature conformi alle normative di sicurezza vigenti in ambito europeo.
La legge c’è ma difficilmente vengono fatti controlli in proposito.
Questi aspetti diventano però particolarmente importanti quando vengono interpellate le Compagnie Assicurative in caso di incidente.

TÜV Rheinland, con sede a Colonia, in Germania è fornitore leader per servizi tecnici in tutto il mondo.
Più di 10,000 persone lavorano per il Gruppo in oltre 300 filiali in 58 paesi.
TÜVRheinland rilascia in Europa il marchio di sicurezza e qualità TÜV-GS che, da più di 30 anni, prima in Germania e poi in tutta Europa, è una garanzia riconosciuta.

Un attrezzo certificato è un attrezzo che è stato sottoposto da un ente certificante a tutta una serie di prove con lo scopo di verificare la effettiva compatibilità con le norme di sicurezza e qualità.
Le norme di sicurezza di riferimento sono quelle italiane (UNI) che hanno recepito le normative della comunità Europea (EN).
Un attrezzo sottoposto a tali verifiche è da considerare sicuro secondo le più recenti normative, nei limiti dell’attività per cui è stato costruito e dell’uso a cui è stato destinato.

È vero. I test da stress che ha superato dimostrano la caratteristiche dei materiali e della tecnologia che è stata utilizzata.
Queste sono le migliori premesse per la durata nel tempo degli attrezzi e dei loro componenti. Alta qualità è sinonimo di affidabilità e durata.

Quando un professionista lavora, esige dagli strumenti di lavoro il massimo in termini di affidabilità e sicurezza.
Un attrezzo deve essere completo, in modo da permettere di praticare tutti gli esercizi previsti dal metodo Pilates, e di tutte le varianti.
Attrezzi sottoposti ai test di certificazione garantiscono le migliori performances di durata, affidabilità e sicurezza.
I manager degli Studi e dei Centri Wellness sanno quanto possono essere onerosi i “fermi macchina” e per questo scelgono attrezzi che diano le migliori garanzie in tal senso.
Inoltre sono il miglior biglietto da visita nei confronti del Cliente, come dimostrazione di attenzione per la sua incolumità.

Sì, è vero. Sarà compito del Teacher certificato, che deve conoscere tutto il metodo Pilates, scegliere l’esercizio più adatto, per il vizio posturale di quel cliente, scegliendo l’attrezzo più appropriato con la variante più opportuna.
Solo in questo modo ci si può davvero avvicinare alla soluzione del problema.

I più importanti sono l’Universal Reformer, la Cadillac e la Barrel.
Anche tutti gli altri attrezzi fanno parte del metodo Pilates ma hanno delle particolarità che ne prevedono l’uso in particolari casi e per specifiche esigenze.

Grazie alle nuove tecnologie, le migliori aziende oggi sono in grado di produrre attrezzi più sofisticati, sicuri, confortevoli e resistenti, oltre che più curati nei dettagli e nel design.
Praticare il metodo Pilates su queste attrezzature più moderne non significa però modificare la tecnica nella sua essenza, ma solo praticarla godendo di vantaggi non possibili al tempo di Joseph Pilates.

Joseph Pilates ha creato le sue attrezzature per il metodo Pilates oltre sessant’anni fa.
Tali attrezzi erano molto innovativi per l’epoca, ma ovviamente rudimentali nella loro struttura.
Gli attrezzi prodotti oggi devono mantenere le stesse caratteristiche per essere adatte ad un uso professionale mantenendo i principi originali.
Impiegano però nuove tecnologie e nuovi materiali per offrire il meglio in fatto di design, comfort e funzionalità, ma soprattutto garantire sicurezza.

Il “Metodo” Pilates prevede la pratica sia a corpo libero che con attrezzi specifici.
Pilates stesso ha inventato questi attrezzi e fanno parte integrante del metodo da lui inventato.
Il corpo libero, denominato “Mat Work”, è solo una componente del metodo.